Una capanna particolare e otto figuranti – fra i quali lo stesso autore della fotografia – sono gli elementi con i quali Nilo Capretti vuole fare i suoi consueti auguri a Empoli e agli empolesi tramite una sua opera fotografica.La foto, di un metro e ottanta per un metro e mezzo, verrà svelata sabato 1 dicembre alle 17 in via del Giglio, di fronte alla libreria paolina e alla presenza delle autorità cittadine.Un omaggio, dicevamo, e anche consueto, visto che come gli anni passati Capretti ha voluto augurare il miglior Natale ai propri concittadini tramite uno scatto, dietro al quale posa anche un significato preciso: “Il Natale non deve essere solo acquisti“.Anche il luogo dove è ambientato il presepe non è scelto a caso, ma perché è “simbolo di un’economia che non esiste più. Non ci sono più segni di questo passato“.
La scena, ampia e curiosa, è stata ricavata all’interno di un contesto molto particolare e piuttosto familiare agli empolesi fino a pochissimo tempo fa.La foto non è altro che una rappresentazione personalizzata, dove Capretti ha trasformato i suoi figuranti (e anche se stesso) in personaggi alternativi e poco convenzionali rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare in un presepe.
“La foto è assemblata. Purtroppo il set non era così grande da farci entrare tutti in una volta“. Così Capretti ha fotografato i suoi modelli singolarmente o a coppie e poi ha accostato le varie foto, fino alla composizione finale che vedremo sabato 1.
L’anno scorso gli auguri natalizi di Capretti erano stati fatti attraverso un albero di Natale umano e buffo ambientato davanti alla Collegiata.Quest’anno, i personaggi sono passati sotto il trucco di Vittoria Ciccarè e alcuni di loro hanno anche indossato i costumi trecenteschi della Compagnia di S. Andrea.Anche la Sesa, la pasticceria Gaggioli e Vezzosi, Belmonte in via Ridolfi e Ollo Store hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto fotografico.